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Golden retriever
Le sue origini


Il merito di aver iniziato la selezione di questi cani spetta a Mr. Dudley Coutts Marjoribanks, appartenente ad un'antica famiglia scozzese, il quale, amante degli sport e degli animali, nel 1854, acquistò una tenuta di caccia in Scozia chiamata Guisachan (nella foto). Fu proprio la tenuta Guisachan a tenere a battesimo il primo cucciolo di golden retriever della storia.

Tenuta Guisachan (Scozia).
Nel 1881, Mr. Dudley Coutts Marjoribanks, assunse il titolo di Barone Tweedmouth. Nella sua tenuta egli si dedicò all'allevamento di animali delle specie più disparate. Possedeva numerosi cani nonché quei cani che vengono ricordati nel diario di sua figlia Mary, come retriever gialli, da lui stesso creati e utilizzati sia nella pista che nel riporto. La ricostruzione dell'origine dei primi golden è stata possibile grazie alla precisione con la quale, Lord Tweedmouth, annotò tutti gli accoppiamenti nel suo libro genealogico, attualmente custodito dal Kennel Club inglese. Sembra che il primo golden retriever giallo sia stato un cane nato da genitori entrambi neri, unico in una cucciolata di esemplari neri dal pelo ondulato, chiamati wavy coated. Quel cane di nome Nous, tuttavia, non era una rarità assoluta, nei documenti dell'epoca, infatti, vengono descritti dei retriever di colori diversi dal nero dominante denominati pale-liver (fegato-chiaro).

La genialità di Lord Tweedmouth fu quella di programmare degli accoppiamenti e di selezionare la sua razza di retriever utilizzando come capostipite quel cucciolo giallo nato da genitori neri. L’altra parte del programma di Lord Tweedmouth riguardava una femmina di nome Belle, di razza Tweed Water Spaniel. Nel 1868, Nous fu accoppiato con Belle e generarono quattro cuccioli gialli, un maschio e tre femmine. Dall’epoca di quella prima cucciolata fino al 1890, tutti gli accoppiamenti furono diligentemente registrati nel libro genealogico di Lord Tweedmouth. Dall’esame del pedigree degli ultimi cuccioli gialli nati nel 1889, si può desumere che oltre ad utilizzare ampiamente l’inbreeding (consaguineità stretta), Lord Tweedmouth introdusse anche del sangue nuovo accoppiando fra loro soggetti non consanguinei (outcross) tra cui si annoverano oltre ai Tweed Water Spaniel, anche Setter irlandesi e Bloodhound.
Grazie a questa metodologia di riproduzione, di cui Lord Tweedmouth fu alchimista sapiente, noi oggi possiamo goderci e amare questi cani meravigliosi.